Andiamo ad analizzare insieme in che modo queste spese vengono ripartite tra i Condòmini ovvero cosa stabilisce la normativa vigente a tal proposito.
Per quanto riguarda il consumo dell’acqua che viene utilizzata per gli spazi di comune proprietà (es. giardino, pulizia scale, locale spazzatura ecc.), il costo viene ripartito tra tutti i Condòmini, in base ai millesimi.
Relativamente invece agli spazi privati, le possibilità sono 2:
- Le spese vengono ripartite in base ai consumi effettivi delle singole unità immobiliari, per mezzo di contatori individuali posti in ciascun appartamento, adibiti a segnalare con esattezza il consumo di acqua che viene effettuato da ciascun Condòmino;
- nel caso in cui il contatore individuale sia assente, si dovrà seguire quale criterio per la contabilizzazione, la ripartizione in base ai millesimi di proprietà di ciascun appartamento (salvo diverso accordo tra tutti i Condòmini ovvero clausole specifiche incluse nel regolamento condominiale).
Per quest’ultimo punto, è necessario precisare che, nonostante il valore in millesimi non corrisponda sempre necessariamente ad un maggior consumo, la giurisprudenza si espressa in ogni caso spesso in tal senso applicando alla lettera l’art. 1123 del Codice Civile, Comma 1.